Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

giovedì 1 ottobre 2015

Las Vegas, Nevada, USA


Circondata dal deserto, nel bel mezzo del nulla, si erge la capitale (del gioco, del divertimento, dello shopping, della trasgressione e di chissà cos'altro) Las Vegas con le sue luci sfavillanti; ed è uno spettacolo, davvero. C'è da dir però che, stranamente, la Sin City non è la capitale del Nevada, questo ruolo è coperto infatti da Carson City, una piccola città di 50 mila abitanti.
Il deserto che copre gran parte del Nevada è piatto, bollente, spettrale e quasi incompatibile con la vita; qui infatti vivono solo 3 milioni di persone ma quasi tutte queste (oltre 2 milioni) hanno trovato alloggio in questa strana oasi nel deserto chiamata Las Vegas. 

In questa città tutto è finto (o quasi) ma è fatto dannatamente bene. L'illusione di trovarsi da un momento all'altro, nel giro di pochi minuti, prima a Venezia, poi in Egitto, nell'antica Roma o in una fiaba di Disney, è praticamente reale, molto reale, una volta fagocitati dal vortice di luci, suoni, bevande di ogni genere (ad alta gradazione alcolica) e architetture improbabili. Qui, nella più grande zona di ripopolamento per slot machines al mondo, il denaro scorre a fiumi, e in questi fiumi si muovono strane imbarcazioni chiamate limousine, in numero sconcertante.
A Las Vegas è permesso tutto, anche tutto quello che è proibito nel resto degli Stati Uniti: si può circolare nudi (o quasi), con le fette al vento o ricoperti solo di vernice colorata; si può fumare all'interno dei locali o nelle hall (immense!) degli hotel a patto però di stare davanti a una slot machine o al tavolo da gioco. In altre parti degli USA ti "arrestano" subito se provi ad accendere una sigaretta in un locale pubblico o anche all'esterno se ci si trova vicino alle porte.
Tra i tavoli da gioco e le immense distese di slot machines, manco a dirlo, scorre alcol a fiumi, spesso offerto dalla casa, ma non si trovano solo le tipiche facce di disperati che restano in mutande dopo qualche ora di gioco, ci sono anche ricchi uomini d'affari, turisti e persone comuni che si sollazzano con l'azzardo.

Questo pittoresco insieme di templi pagani consacrati al dio denaro e al gioco è una tentazione irresistibile per gli umani di tutto il mondo. Qui ci sposa con pochi dollari in una delle numerosissime cappelle presenti in città, in qualche caso anche senza scendere dall'auto, come se fosse un drive in. Infatti è tutto un brulicare di coppie di sposi e di limousine addobbate all'uopo. Non stupisce che qui vengono celebrati circa 150 000 matrimoni ogni anno.
Ma non c'è solo questo a Las Vegas, qui ce n'è davvero per tutti i gusti; ci sono locali di ogni tipo, per grandi e piccini, spettacoli di ogni genere negli hotel-casinò di Las Vegas Strip, giochi di luce, fontane che danzano al ritmo di musica sempre diversa, e lo spettacolo stupefacente di Fremont Street, una strada coperta situata nella downtown, dove il tripudio di luci pirotecniche, musica a tutto volume e umani bizzarri di ogni specie, è una bella botta di adrenalina.

Comunque, questa città incredibile vale sicuramente una visita (di un paio di giorni, non di più), sappiate però che tutto quello che si vede qui è finto, virtuale ed effimero, praticamente insignificante...ma è bellissimo.
Ah, dimenticavo: è anche possibile soggiornare due giorni e mezzo a Las Vegas e non giocare neanche un solo dollaro.






















































Nessun commento:

Posta un commento