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Bochesmalas

sabato 10 ottobre 2015

Alla conquista del West


Con questo post chiudo l'infinita serie di report sul viaggio nel west degli Stati Uniti, per la gioia di chi non gliene può fregare di meno di fotografie, valigie e aerei in pista. Da oggi in poi, infatti, mi occuperò di una mezza dozzina di recensioni arretrate e delle solite cose che tratto in questo blog, sino al prossimo viaggio, perlomeno.
Intanto in Turchia muoiono a decine (o forse centinaia) i curdi che combattono l'Isis o manifestano per la pace, forse tutti per mano del nostro "grande amico" Erdogan. Perché qui in questa flaccida Europa dei fondamentalisti islamici non ci frega nulla, ma se qualcuno offende i regine turco sono cazzi amari per tutti, ne sa qualcosa anche Putin che ha azzardato il sorvolo dello spazio aereo turco. In Israele si muore a colpi di coltello e, qui da noi, Marino combina un disastro dietro l'altro e prosegue l'ingrasso della lista di stronzate made in Italy. Insomma le solite schifezze di cui è capace solo l'essere umano, a lungo troppo sopravvalutato dal creatore o da chi per lui. Ma non è il luogo né tantomeno il momento più adatto per avvelenarsi il sangue con le nefandezze ad opera dei nostri simili.

Perciò torniamo agli USA e allo scopo di questo post, e lasciamo da parte queste considerazioni sugli umanoidi, sul mondo in declino e sulla prossima fine del genere umano... Negli Stati Uniti tutto è grande, gli spazi sono grandi, le strade sono lunghe, i cactus sono grandi (i magnifici Saguaro), gli alberi sono grandi (le splendide sequoia), i piatti sono grandi (spesso con una portata per una persona si può mangiare in due) e anche gli abitanti non sono da meno. C'è da dire, però, che tutto, le strade, i parchi, le città, è estremamente pulito e godibile. Non c'è pericolo di trovare i nostri benamati scioperi selvaggi che bloccano i mezzi pubblici o i musei; tutto funziona alla meraviglia e ogni attrazione è facilmente raggiungibile e fruibile da tutti, con prezzi ragionevoli e una grande organizzazione alla base.
Tuttavia ci potrebbe essere qualche problema per chi come me non può fare a meno della dose quotidiana di nicotina, perché quasi ovunque negli USA è proibito fumare, anche all'aperto. Ma questi sono problemi secondari e, peraltro, una soluzione la si trova sempre in questi casi. Oltre questo piccolo e insignificante problema, qui non si mangia benissimo, i menù sono limitati a una paginetta a meno che non si vada in ristoranti di lusso. Ma per chi non è vegetariano c'è da dire che la carne è buona. C'è anche del buon vino e la birra non manca anche se non si trova ovunque come la coca cola. Nelle lunghissime e drittissime highway non si viaggia confusamente o con il pedale a manetta come da noi, il limite di velocità lo rispettano rigorosamente tutti, anche se la strada è deserta.

Noi abbiamo girovagato per quattro stati, California, Arizona, Nevada e Utah, abbiamo attraversato deserti, foreste e città, con sbalzi termici non indifferenti: freddo a Mountain Lakes in California, fresco, molto fresco, a San Francisco e caldissimo in Arizona, Nevada, Utah e nel sud della California. Sia nei parchi, nelle campagne che nelle città è tutto un pullulare di natura, flora e fauna: alberi maestosi, enormi cactus alti anche quattro metri, fiori di ogni genere, le maestose sequoia per le quali ci vogliono decine di uomini per poterle abbracciare, i bellissimi Joshua Trees, orsi, cervi, stambecchi, aquile, falchi, avvoltoi, uccelli di ogni colore, bisonti, leoni marini, pellicani e gli immancabili scoiattoli, gli assoluti protagonisti di questo viaggio.
Il viaggio, in conclusione, è stato indimenticabile: il Grand Canyon, la Monument Valley, la Valle della Morte, i parchi e soprattutto il Bryce Canyon sono assolutamente meravigliosi. Lo stesso si può dire della città, perché San Francisco, Las Vegas, la stessa Los Angeles, o le piccole cittadine come Sedona, Carmel, Monterey e Santa Barbara sono spettacolari, seppur estremamente diverse tra loro.

Be' grazie per l'attenzione e buon viaggio.

In conclusione della serie di post sull'America approfitto per ringraziare pubblicamente Barbara, Michele, Manuela, Andrea, Alessandro, Veronica, Vera e Mike.

Qui sotto ci sono altre foto (basta non se ne può più!) rimaste fuori dagli altri post:


Il viaggio a puntate...

LOS ANGELES:


GRAND CANYON:


MONUMENT VALLEY:


BRYCE CANYON:


ZION PARK:


LAS VEGAS:


DEATH VALLEY:


YOSEMITE PARK:


SAN FRANCISCO:


ALCATRAZ:


MONTEREY, CARMEL, 17 MILE DRIVE, SANTA BARBARA, SANTA MONICA:
































































































































































































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